16.02.’25 ore 20:30
Auditorio Stelio Molo RSI Lugano
Non si trovano tanti esempi di opera buffa nel '900. Ravel decide di cimentarsi con questo genere dopo aver assistito alla pièce teatrale
omonima dello scrittore Franc-Nohain. La "comédie musicale", così la definisce l'autore, è ambientata a Toledo nel XVIII secolo, e si svolge tutta nella bottega dell'orologiaio Torquemada presso la quale la moglie Conceptión ha dato appuntamento ai suoi amanti, un giovane poeta e un ricco uomo d'affari. L'arrivo del mulattiere Ramiro, che vuole farsi riparare un orologio, innesca una vivace commedia di delicati doppi sensi, slanci sentimentali più o meno corrisposti e amanti nascosti dentro le pendole. L'ambientazione spagnola è l'occasione per Ravel di utilizzare le forme musicali del folklore dando loro una veste nuova, elegantissima, come ad esempio la grande habanera finale che riunisce tutti i personaggi, per la prima volta insieme sulla scena, in una grande festa di voci e suoni. E con la stessa maestria, nel preludio dell'opera, Ravel ci porta nel negozio dell'orologiaio con una vera e propria sinfonia di carillon, campane, metronomi, ognuno con il suo meccanismo, la
sua velocità. In questa occasione avremo l'opportunità di apprezzare la trascrizione di questa partitura per una orchestra da camera ad opera del compositore Gabriel Grovlez, contemporaneo di Ravel e suo amico personale, versione pregevole ma di rarissimo ascolto.
MAURICE RAVEL (1875 – 1937)
L’Heure espagnole
versione per 15 strumenti di Gabriel Grovlez (1924)
Ensemble900
Georgia Artemis Konstantouraki Soprano - Conceptión (MOGLIE DI TORQUEMADA)
Nuno Santos - Gonzalve (STUDENTE)
Bastien Combe Tenore - Torquemada (OROLOGIAIO)
Marcin HabelaBaritono - Ramiro (MULATTIERE)
Giulio Foresto Basso - Don Iñigo Gomez (BANCHIERE)
Sara Flaadt Mise en espace Audio Fiction RSI
Arturo Tamayo direzione