Da un’intuizione di Giorgio Bernasconi scaturiva 25 anni fa una stagione dedicata interamente alla musica del ‘900 e dei giorni nostri, più di un secolo di musica straordinaria da scoprire e da riascoltare. Nasce così nel 1999, 900presente, coproduzione tra il Conservatorio della Svizzera italiana e la Rete Due della RSI.
Dalle pagine del primo libretto di presentazione del 1999 leggiamo “Dal laboratorio scolastico, universitario, alla sala da concerto, tale percorso si annuncia come una ricerca formativa e particolarmente arricchente per le due componenti che si confrontano in sede di concerto, gli interpreti e il pubblico.”
Proprio questa intenzione si annuncia come il cuore di un lavoro, diventato negli anni fiore all’occhiello del Conservatorio della Svizzera italiana e realtà culturale riconosciuta in ambito ticinese, svizzero e internazionale. Attraverso il suo Ensemble900, formato da studenti della Scuola universitaria di Musica, 900presente ha proposto più di un centinaio di produzioni concertistiche e teatrali, ospitando a Lugano compositori di rilievo internazionale, fra i quali Harrison Birtwistle, Sylvano Bussotti, Stefano Gervasoni, Klaus Huber, Philippe Manoury, Betsy Jolas, Rudolf Kelterborn, Helmut Lachenmann, Salvatore Sciarrino, Heiner Goebbels.
Attraverso il suo Ensemble900, formato da studenti della Scuola universitaria di Musica, 900presente ha proposto più di un centinaio di produzioni concertistiche e teatrali, ospitando a Lugano compositori di rilievo internazionale, fra i quali Harrison Birtwistle, Sylvano Bussotti, Stefano Gervasoni, Klaus Huber, Philippe Manoury, Betsy Jolas, Rudolf Kelterborn, Helmut Lachenmann, Salvatore Sciarrino, Heiner Goebbels. Insieme all’Accademia Teatro Dimitri e al Corso di Laurea in Comunicazione Visiva della SUPSI sono state prodotte più di dieci edizioni del progetto SUPSI Arts, in cui le tre scuole hanno concorso alla creazione di spettacoli multimediali, dalla pantomima alla danza, dall’opera lirica al teatro sperimentale. Importante è la collaborazione con il Settore Prosa della RSI con il quale sono stati prodotti diversi radiodrammi e lavori teatrali. Si celebra questa XXVesima edizione come un importante traguardo, certamente non scontato, e al tempo stesso un punto di partenza, di nuovo slancio progettuale. Cinque gli appuntamenti concertistici che accoglieranno molti grandissimi compositori del ‘900, in una polifonia di voci che bene testimonia l’enorme varietà musicale e artistica degli ultimi 130 anni. Tanti i percorsi che attraversano anche orizzontalmente la stagione: la grande presenza della vocalità, del concetto di canto, il rapporto con altre arti, dal balletto al cinema, dal teatro alla poesia. Non mancheranno anche momenti di musica pura, con la presenza della seconda scuola di Vienna, con il virtuosismo strumentale di alcune pagine solistiche di Hindemith, Huber e Britten e con le architetture sonore di Ligeti e John Adams. Sarà anche l’occasione di un simposio dal titolo 900presente: una retrospettiva futura, per riflettere, a partire dal percorso fatto in questi venticinque anni, sul valore didattico dello studio del repertorio del ‘900 e contemporaneo, sulle peculiarità e criticità dell’editoria musicale dei nostri giorni, sulle sfide che si presentano ai programmatori musicali e a chi si occupa di divulgazione attraverso i media. Saranno coinvolte personalità che operano nel mondo universitario svizzero e non, nei media, editori e programmatori musicali. Un anniversario celebrato quindi ripercorrendo un percorso musicale lungo venticinque anni, immaginandone al tempo stesso nuove direzioni, nuovi incontri, nuove musiche.