In uno scenario ancora caratterizzato dall’incertezza e dalla distanza interpersonale, questa edizione invita a esplorare la relazione tra il singolo e la moltitudine.
Cinque concerti di grande intensità, il primo alla Cattedrale di San Lorenzo e i successivi all’Auditorio Stelio Molo della RSI, articolano una stagione ricca di prime esecuzioni svizzere, dove la natura umana è indagata nella sua continua tensione tra identità individuale e collettiva.
La difficoltà di esprimere la propria natura compartecipando a una voce comune (Hypothèses du sextuor, Manoury), la messa in scena di un inganno per coronare un sogno d’amore (Mavra, Stravinsky), il bisogno di riaffermare le proprie radici culturali in momenti di conflitto politico (Variaciones concertantes, Ginastera), la continua oscillazione tra tempi e azioni individuali e collettivi (Tempi Concertati, Berio), l’omaggio alla fedeltà e all’alleanza (Threni, Stravinsky) sono gli elementi pivotali di una stagione musicale che dialoga in modo puntuale con il tempo presente.
Ensemble residente della stagione è l’Ensemble900, formato dai migliori studenti dei corsi della Scuola universitaria di Musica del Conservatorio della Svizzera italiana affiancati da solisti di fama internazionale, guidati dal direttore principale Arturo Tamayo e Francesco Bossaglia.
La XXIII stagione 900presente è sostenuta da